Borgo Guanella Day

Nell’atmosfera vibrante di collaborazione e sostegno, Borgo Guanella ha solennemente aperto le sue porte per raccontare il suo “divenire” il suo “includere oltre”. L’evento di presentazione è stato un momento di condivisione e solidarietà, con la partecipazione di illustri rappresentanti delle istituzioni: Massimiliano Maselli, Assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio e Barbara Funari Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma, accolti calorosamente da ospiti e membri delle associazioni presenti.

Situato in un idilliaco scenario, Borgo Guanella non è solo un luogo fisico, ma un’esperienza emotiva e sociale volta a favorire il benessere e l’integrazione dei suoi ospiti. Il motto “uscire fuori entrare dentro” rispecchia l’approccio innovativo e inclusivo della struttura, che cerca di rompere le barriere dell’isolamento sociale e creare connessioni significative.

Al centro della filosofia di Borgo Guanella c’è l’idea di fornire un ambiente terapeutico e riabilitativo accogliente, dove le persone con disturbi del neurosviluppo possano sentirsi integrate e supportate. Attraverso programmi individualizzati e attività stimolanti, gli ospiti sono incoraggiati a esprimere la propria creatività, a sviluppare le proprie abilità e a coltivare relazioni significative.

L’evento ha visto una duplice regia da parte del Dottor Cannella, Direttore delle attività e del personale del Borgo, e di Danilo, ospite del Borgo con spiccata dimestichezza da conduttore.

Il Prof. Cantelmi, direttore Sanitario della Struttura, nella sua apertura ha stimolato i numerosissimi presenti invitandoli a risolvere l’enigma “Entrare fuori, uscire dentro”, ribadendo la rilevanza della condivisione, nel suo più ampio significato latino, mai più emarginazione o segregazione ma una vera rivoluzione che inizia con la chiusura dei manicomi e che a Borgo Guanella trova la sua realizzazione.

Don Alessandro Allegra (Superiore provinciale), ha dedicato il suo intervento a ricordare l’opera di Don Luigi Guanella, declinandone la storia e i passaggi salienti che hanno portato oggi, l’Opera ad essere presente in tutti i continenti.

Per primo parla di una “nuova rivoluzione” che oggi si può vivere in una realtà come Borgo Guanella, basata sull’inclusione e integrazione tra persone che potremmo definire convenzionalmente “tipiche e atipiche”.

Una rivoluzione che declina una socialità tanto genuina da far coesistere nell’armonia, nella fusione, tipicità ed atipicità.

Borgo Guanella è progettualità riabilitativa ed educativa, quale espressione di una porzione di chiesa samaritana che, sulle orme di Don Guanella, intende vivere la logica del dono di se, della comunione e dell’amore cristiano, lungo i sogni dell’integrazione e dell’inclusione.

Tra i più attivi collaboratori e sostenitori del Borgo erano presenti l’Associazione familiari ospiti Don Guanella rappresentata dal dott. Pietro G. Parisi e la Onlus Save the Dreams, il presidente della Onlus ……. ha ricordato le tante iniziative che, da oltre 10 anni, vengo svolte con gli ospiti del Borgo.

Un focus particolare è stato dato al POG, Progetto orientamento Giovani, che da anni vede l’impegno nel guidare i ragazzi, attraverso un percorso di crescita personale (individuale e di gruppo) volto all’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sè, delle proprie potenzialità e delle prospettive di sviluppo personale, ad accrescere la loro capacità di orientarsi in modo progettuale non solo all’interno del percorso scolastico, ma nei confronti di ogni aspetto della loro vita.

Stimolare nei ragazzi la ricerca di uno sguardo diverso per leggere in modo nuovo ciò che è in loro ed intorno a loro. Tutto questo attraverso incontri nelle scuole e alternanza scuola lavoro presso il Borgo Guanella.

Fiore all’occhiello della crescita del Borgo è oggi il Progetto Casa DONGUA, presentato dall’assistente sociale Ivano Giannini. Casa Dongua è un modo di abitare collaborativo che coniuga gli spazi privati con aree e servizi a uso comune. L’obiettivo è quello di creare reti di relazioni e reciprocità, adottare pratiche ecologiche, e anche ottenere risparmi economici. Già dal 1° gennaio 2024 due persone con neurosviluppo tipico vengono ospitate presso il Borgo Guanella, con l’obbiettivo di aumentare gli ospiti e coinvolgere le famiglie di persone neurosviluppo atipico che abitano nel Borgo. Casa Dongua, già da oggi, è uno spazio aperto dove volontari, operatori possono avere un luogo di confronto, di riposo, un luogo dove passare del tempo insieme in semplicità in un clima di comunione amore.

Durante l’evento di presentazione, le istituzioni hanno elogiato l’impegno e la dedizione del team di Borgo Guanella nel fornire un servizio di alta qualità e nel promuovere la consapevolezza e l’inclusione delle persone con disturbi del neurosviluppo. Sia la dottoressa Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, che il dottor Massimiliano Maselli, Assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, sottolineato come il Borgo possa rappresentare un esempio di presenza sul territorio a supporto del Sistema Sanitari, e come possa diventare un modello di integrazione.

Gran finale con il racconto del Borgo visto con gli occhi e il pensiero dei tanti ospiti che attraverso un video hanno lasciato tutti stupiti mostrando al pubblico quante sfumature possa assumere la vita nel Borgo sia gli ospiti che per i collaboratori.

L’applauso finale va a tutti i ragazzi che hanno collaborato con “Polpette” alla realizzazione del menù con cui gli ospiti hanno potuto intrattenersi prima del finale musicale offerto dai SOUL Thorb.

L’entusiasmo e il sostegno della comunità locale sono stati evidenti, sottolineando l’importanza di tali iniziative nella creazione di una società più equa e solidale.

Il sito web ufficiale di Borgo Guanella,  borgoguanella.it, offre ulteriori dettagli sulle attività, sui servizi e sulle opportunità disponibili per coloro che desiderano saperne di più o contribuire alla missione della struttura attraverso donazioni o collaborazioni

In conclusione, l’apertura di Borgo Guanella rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più inclusiva e compassionevole, dove ogni individuo ha la possibilità di esprimere il proprio potenziale e di essere pienamente accettato nella comunità.


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